Confesso che non sono moltissime le cose del mio lavoro di cui sento nostalgia. Ma una di queste mi ha colpito dolcemente “a tradimento” stamattina, navigando nel sito della Gazzetta e vedendo il sondaggio del premio Gazzarock per i Parmawards, che subito vi invito a vedere e votare.
Gazzarock, e quel logo colorato e Hendrixiano, mi riportano ai giorni pionieristici della primavera 2008 in cui si varava il sito web della Gazzetta con Andrea Violi e Francesca Lombardi, che con le tecniche di allora aveva inventato questa icona. Come sempre, quando si inizia qualcosa, ci sono mille progetti e mille sogni, che poi magari non si realizzano o si concretizzano solo in parte. Ma in quel Gazzarock vintage vedo ancora il filo di una delle cose più belle e contagiose dei miei anni da cronista parmigiano: poter dare spazio, già ai tempi di Tv Parma e della Vasca con Claudia Magnani e poi appunto sul web, a chi fa musica a Parma, a sua volta con sogni e progetti che chissà se si realizzeranno. Senza oggi dimenticare ovviamente Radio Parma (anche ieri sera a Stazione di Monaco).
Perchè poche cose sono belle e colorate come dei ragazzi che provano ad esprimersi e a stare insieme attraverso la musica: quindi lunga vita a Gazzarock e al suo arcobaleno, e a Parmawards e alle band parmigiane. E chissà che uno spazio per loro non possa nascere anche all’interno di un blog da pensionati.. 🙂
29 Marzo 2017 at 22:40
ma ti legge qualcuno? così…per curosità
29 Marzo 2017 at 23:20
Questo mese sono già sui 18mila clic