Gentilissimo avvocato Laura Cavandoli,
da domani tornerò a chiamarla con il massimo rispetto “Onorevole”, in quanto mia deputata eletta a Parma in libere elezioni.
Nota 1 per chi non frequenta i libri di Storia – “Libere elezioni” sono quelle in cui ogni cittadino può scegliere se votare o meno e per chi votare. Questo presuppone una pluralità di liste fra cui si possa scegliere: cosa che non avvenne in Italia dal 1923 (Legge Acerbo: altro che Rosatellum…) e fino al, guarda caso, 25 aprile 1945.
Oggi preferisco riferirmi invece alla sua professionalità di avvocato, in cui si è confermata bravissima. Come ogni bravo avvocato, infatti, lei oggi ha scelto – insieme ai suoi colleghi parlamentari di Parma – di rispettare gli interessi dei suoi clienti/elettori, che da parte loro hanno iniziato fin dal primo mattino ad invadere facebook con i loro pensieri (compresi i rallegramenti per le gravi condizioni di Napolitano).
E’ andata così, come lei stessa dice rispondendo alle critiche del sindaco per non avere partecipato alla manifestazione del 25 aprile:
Il mio 25 aprile è iniziato con la messa in Santa Croce, per me le vittime di una guerra devono essere onorate e rispettate.
Non mi piace pensare al 25 aprile come una festa ideologica, politica o da strumentalizzare.
Anche la storia andrebbe riletta senza pregiudizi, dopo 8 settembre 1943 in Italia c’è stata una guerra civile che ha visto alcuni schierati da una parte e altri dall’altra parte, entrambi erano mossi da convinzioni valide e giuste. La guerra, invece, è sempre brutta e ingiusta e lascia morte, violenza, dolore e distruzione.
Quindi (mi corregga se sbaglio): Continue reading “Disonorevole?”
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