Bisogna sporgersi quasi a rischio vertigini, che per me scatta subito, ma ne vale la pena. E’ solo un pezzetto, ma inconfondibile:
Continue reading “Quel pezzetto di Battistero”Il libro sul tavolo da un paio di giorni, certo che anche in questa strana stagione le parole di una ragazzina avrebbero tanto da insegnare a noi adulti, quasi 40 anni dopo. E poi, quasi come per magia,
Continue reading “Coincidenze ed arcobaleni: Veronica”
Paura di uscire di casa. A 61 anni.
Sembra assurdo già solo da dire. Tanto più dopo 37 giorni di reclusione assoluta (alcuni farmaci per la pressione possono essere un fattore di rischio ulteriore) e con una crescente voglia di Parma, di aria, insomma la voglia di quella libertà che tutti stiamo sognando da settimane.
Ma non è la libertà quella che ci aspetta là fuori: anzi, è l’esatto contrario.
Continue reading “Capiremo come è brutto il mondo senza sorrisi?”Per carità: anch’io ci casco e ci cascherò, anche perchè qualche litigata social è una delle poche valvole di sfogo concesse da questa prolungata reclusione. Però, posso dirlo?, provo un crescente fastidio per i post che
Continue reading “C’è post per te…Ma la rabbia non è un vaccino”
E’ stata la Pasqua più triste, la più brutta. Alla forzata reclusione che viviamo da più di un mese si accompagna inevitabilmente il peso di 500 e più morti: ed è quasi impossibile per un parmigiano non esserne stato toccato anche solo indirettamente con la scomparsa di persone conosciute. Eppure, e senza ovviamente dimenticare
Continue reading “L’Uomo di Pasqua”La strage è in quel numero. Quel 500 tondo tondo che nel venerdì santo aggiorna (in attesa purtroppo di essere aggiornato a sua volta nel pomeriggio) il bilancio tragico e tremendo del coronavirus a Parma.
Continue reading “Le 500 stazioni della via Crucis di Parma”
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